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venerdì 26 aprile 2013

Baby Swap Party!

Eccomi qua, sommersa dalle cose da fare e alle prese con due giorni di asilo chiuso e una montagna di lavoro da consegnare lunedì. Ce la posso fare.

Oggi voglio parlarvi di un'iniziativa molto interessante alla quale parteciperò a breve: un Baby Swap Party! Cos'è il Baby Swap Party??? La versione ridotta dello Swap Party!!
Cos'è uno Swap Party??? Aggiornatevi.

Lo Swap Party è quello che avrei sempre desiderato da adolescente per accaparrarmi una felpa o il paio di scarpe della mia compagna di classe strafiga, quella che aveva sempre le cose all'ultimo grido.
E' una festa del baratto, dove ognuno porta dieci capi da scambiare con altri dieci capi portati da altri.
Vestiti nuovi a costo 0 e liberi dai sensi di colpa! Bello no?

Il Baby Swap Party lo  si fa con i vestiti dei nostri piccoli, alcuni di sicuro ancora nuovi o messi soltanto una volta. Da cambio degli armadi ho trovato una decina di pezzi validissimi che spero di scambiare con qualcosa di utile per l'anno prossimo, magari un piumino o delle scarpine.

Se siete di Piacenza e dintorni, l'appuntamento è per sabato 4 maggio allo spazio bimbi Baby Club di Via Spolverini, a Piacenza!

Io ci sarò!!


venerdì 19 aprile 2013

Il cambio stagione, prima o poi ti tocca

Ehi tu, che fingi sia ancora inverno e chiudi senza guardare il cassetto delle T-shirt, sappi che non potrai evitarlo ancora per molto. Il cambio stagione è dietro l'angolo, a braccetto con le zanzare e un'estate africana. Io ho iniziato ieri dalla stanza della piccola e dai suoi cassetti, perché lei, povera, un armadio ancora non ce l'ha.

Prima di tutto, ho svuotato ogni cassetto e l'ho ripulito con dello sgrassatore profumato. Una volta eliminati polvere e capelli, ho messo sul fondo un foglio di Carta d'Eritrea. Se non la conoscete, provatela. Ha un profumo che mi manda fuori di testa.

Fatto ciò, dividete i vestiti invernali in gruppi: da scartare, da tenere, da passare alle amiche, da buttare. Io conservo il meno possibile, solo capi unisex che possano andar bene per un remoto fratellino o sorellina. Maglie, pantaloni e abitini ben conservati o, in alcuni casi, nuovi, li passo alle amiche. Il resto, compresi body e calzini, li porto alle suore per le famiglie bisognose.

Dopo questa cernita, ripongo nei cassetti gli indumenti adatti alla mezza stagione: maglie di cotone maniche lunghe e pantaloni della tuta. La roba estiva per il momento resta ancora nei contenitori, a parte qualche T-shirt a manica corta e qualche leggings corto.

Fatto. Non è nulla di traumatico e impegnativo, te la cavi con un paio d'ore di lavoro tranquillo.

Certo, poi devi affrontare il tuo di armadio, e li il gioco si fa duro. In quel caso non posso dispensare consigli, ho ancora la scatola dei costumi nel cassetto delle calze di lana!

E tu, come gestisci l'arrivo della primavera??

 

 

martedì 2 aprile 2013

Spannolinamento di successo

Ebbene si, il momento è arrivato: la piccola ha tolto il pannolino!
Era un evento tanto atteso, forse più da me che dal resto della famiglia.
Non ho mai sopportato quei cosi ingombranti e ho sempre odiato spendere tutti quei soldi per un oggetto così necessario. Non voglio mettermi a polemizzare sull'assurdo costo che hanno i pannolini in Italia, ma anche da questo si denota il livello di civiltà di un paese e quanto questa tenga alle proprie famiglie.

Detto questo, ecco com'è andata: divinamente.
La lieve ansia che nutrivo prima di iniziare è scomparsa nel giro di un paio di giorni.
La piccola era assolutamente pronta e nel giro di una settimana abbiamo concluso il processo, di giorno.
Per la notte aspettiamo ancora un attimo...

La borsa con i vari cambi che ho preparato per l'asilo è ancora intatta nell'armadietto, così come quella che stanzia nella mia macchina. Mai una pipì fuori posto, giusto un paio di volte in casa perché completamente incantata davanti ai cartoni animati.
Si, mia figlia guarda i cartoni animati. Un'ora al giorno, giusto per darmi la possibilità di cucinare, lavare, stendere, pulire e lavorare.

Abbiamo avuto un solo piccolo problema, la prima volta in cui ha fatto la cacca nel vasino.
Si, dico cacca, pupù mi fa schifo. Comunque, la piccola si concentra, fa qualche piccola smorfia e poi, tutta sorridente si alza urlando "mammaaaaa, ho fatto io una caccaaaaa!!". Contemporaneamente si volta di scatto per osservare orgogliosa la sua prima produzione libera.
Peccato che tale opera d'arte fosse ancora attaccata alla nana e che lei, con quello scatto di lato, l'abbia lanciata fino all'altro capo del bagno!
Una scena comica, alla quale ho assistito basita.

Il più sconvolto però è stato il papà, che proprio nel momento del lancio stava entrando nel bagno.
Siete liberi di immaginare la fine che preferite.

E a voi com'è andata con lo spannolinamento?

PS: per chi volesse qualche informazione e consiglio, consiglio questo rubrica di Elena Dal Prà, autrice anche di Via il pannolino!