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venerdì 19 aprile 2013

Il cambio stagione, prima o poi ti tocca

Ehi tu, che fingi sia ancora inverno e chiudi senza guardare il cassetto delle T-shirt, sappi che non potrai evitarlo ancora per molto. Il cambio stagione è dietro l'angolo, a braccetto con le zanzare e un'estate africana. Io ho iniziato ieri dalla stanza della piccola e dai suoi cassetti, perché lei, povera, un armadio ancora non ce l'ha.

Prima di tutto, ho svuotato ogni cassetto e l'ho ripulito con dello sgrassatore profumato. Una volta eliminati polvere e capelli, ho messo sul fondo un foglio di Carta d'Eritrea. Se non la conoscete, provatela. Ha un profumo che mi manda fuori di testa.

Fatto ciò, dividete i vestiti invernali in gruppi: da scartare, da tenere, da passare alle amiche, da buttare. Io conservo il meno possibile, solo capi unisex che possano andar bene per un remoto fratellino o sorellina. Maglie, pantaloni e abitini ben conservati o, in alcuni casi, nuovi, li passo alle amiche. Il resto, compresi body e calzini, li porto alle suore per le famiglie bisognose.

Dopo questa cernita, ripongo nei cassetti gli indumenti adatti alla mezza stagione: maglie di cotone maniche lunghe e pantaloni della tuta. La roba estiva per il momento resta ancora nei contenitori, a parte qualche T-shirt a manica corta e qualche leggings corto.

Fatto. Non è nulla di traumatico e impegnativo, te la cavi con un paio d'ore di lavoro tranquillo.

Certo, poi devi affrontare il tuo di armadio, e li il gioco si fa duro. In quel caso non posso dispensare consigli, ho ancora la scatola dei costumi nel cassetto delle calze di lana!

E tu, come gestisci l'arrivo della primavera??

 

 

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