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martedì 28 maggio 2013

Balò Kids approva SuperPaquito!

In famiglia siamo tutti attrezzati di i-dispositivi, perfino la nonna ora ne ha uno, che ovviamente non sa usare. Anita, due anni e mezzo, ha iniziato a usare il touch screen molto presto, forse troppo a detta di molti. Dal canto mio, la cosa non mi ha meravigliato più di tanto: fa parte della generazione dei nativi digitali e la sua intera vita sarà caratterizzata dall'uso massiccio della tecnologia, molto più di quanto lo sia la nostra ora.  Fatta questa premessa, è normale che io abbia accettato con entusiasmo di testare il nuovoSuperPaquito, il tablet per bambini di Imaginarium, se non altro per riappropriarmi del mio ipad, requisito dalla piccola per guardare Peppa Pig come se non ci fosse un domani.

Arriva dunque il giorno in cui SuperPaquito giunge a casa nostra e lei, dopo una prima occhiata un po' diffidente, lo liquida con uno dei suoi famosi è butto. (ndr. il parereè butto è stato espresso anche nei confronti del suo nuovo cappello preferito, del libro da cui non si separa mai e del suo adorato cane).
E' così che per circa una settimana lei diventa padrona dell'ipad e io di SuperPaquito. Quello che leggerete dunque è il mio parere e non quello di Anita.

Cos'è SuperPaquito? E' il regalo che ogni bambino vorrebbe ricevere e che, a parer mio, ogni genitore dovrebbe essere felice di poter regalare al proprio figlio. Un tablet pensato, disegnato, assemblato e prodotto appositamente per i bambini, con tecnologia e design di altissima qualità, che non ha nulla da invidiare ad un tablet standard. Non ho intenzione di annoiarvi con una serie di specifiche tecniche di difficile comprensione, per quello ci sono il sito dedicato e tante altre recensioni su blog geek e hi-tech, ma voglio parlarvi di quello che ha colpito me.

SuperPaquito è un tablet con sistema operativo Android e applicazioni scaricabili sia da Google Play che da Paquitoland, una piattaforma online di contenuti che Imaginarium ha selezionato per i più piccoli. SP è dunque un terminale che, di base, sappiamo già usare, basato su un sistema operativo made by Google, garanzia di qualità, e Paquitoland è un negozio sicuro in cui i bambini possono trovare contenuti adatti a loro. VOTO 9 (non è un 10 solo perché sono abituata ad iOS e non ho l'abitudine ad usare Android)

La funzione Parental Control è ciò che fino ad ora ho snobbato sulla tv ma che tra un paio di anni mi salverà da brutte sorprese, perciò le ho dato un'occhiata da vicino. Credo che la possibilità di impostare quanti e quali contenuti il bambino possa raggiungere, piuttosto che il tempo massimo di utilizzo o gli indirizzi con i quali possa liberamente scambiare email, sia un grande valore aggiunto. Se è vero che noi genitori digitalizzati dobbiamo arrenderci al fatto che i nostri figli siano nativi digitali, è anche vero che le aziende devono darci la possibilità di fare la nostra parte perché, per quanto mi riguarda, la tecnologia deve aiutare a migliorare la vita, non a renderla più difficile. VOTO 10

Il diario degli obiettivi e delle cose da fare, impostato dal genitore e utilizzato dal bambino, è al tempo stesso una cosa che mi piace e mi spaventa. Se da un lato mi attira l'idea di poter impostare cosa mia figlia deve fare in un determinato giorno, che sia riordinare la sua stanza o buttare la spazzatura, dall'altro lato mi angoscia un po' il fatto di doverle dare un voto o una stellina al termine del lavoro. Mi ricorda un po' quelle famiglie americane maniache del controllo che vediamo in S.O.S. Tata, dove il genitore giudica il figlio che non ha il permesso di sbagliare. Non sto criticando, sto solo "pensando ad alta voce" cercando di farmi un'idea precisa in merito. Voglio che mia figlia abbia delle regole e che sappia autogiudicarsi, ma voglio anche che possa sbagliare in modo che impari a rimediare. Lo avreste detto che la tecnologia avrebbe influenzato decisioni così importanti e profonde?VOTO 6 +

Dopo due settimane di test, alcuni giorni anche tra le mani della piccola Diana, di quasi 5 anni, SuperPaquito è tornato a Imaginarium, lasciandomi con buone sensazioni e tante domande per il futuro.
Nonostante io e Anita l'abbiamo testato poco, mi è piaciuto e l'ho consigliato ad un'amica come regalo per il figlio di 6 anni già abituato ad usare iPad.

Se proprio devo trovargli un piccolo difetto, forse il prezzo, 249€, è un pochino elevato: è vero che è un tablet a tutti gli effetti, ma forse si poteva stare intorno ai 200€...o forse no, la qualità si paga!

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